10-03-2015 – Le conseguenze del fallimento della Splendor di Ugo Casetta di Conegliano (TV) sono state spesso al centro delle cronache locali, visti i disagi vissuti soprattutto nelle scuole in cui i distributori automatici sono collocati.
Ne parliamo al presente poiché, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto del 5 marzo scorso, le macchine non sono state ancora rimosse dalle scuole di Sacile (PN), nonostante i sigilli posti dai curatori fallimentari. Il punto è che all’interno delle macchine sono rimasti snack e bibite, ormai in condizioni igieniche critiche dal momento che le spine sono state staccate.
Gli ex fruitori del servizio – studenti e personale – sollecitano i curatori fallimentari affinché provvedano almeno a far rimuovere gli alimenti a rischio.
Ricordiamo che il fallimento della Splendor, che non aveva pagato i canoni 2013-2014 alla Provincia, ha spinto anche CONFIDA a prendere posizione, viste le polemiche che si erano innescate anche a danno di altre compagnie di gestione della regione.
Facendo “di tutta un’erba un fascio”, da molte parti si erano sollevate voci contro il settore, accusato di evasione fiscale e scorrettezza, voci che l’Associazione di categoria, attraverso un comunicato, si è affrettata a controbattere sottolineando i valori di qualità, correttezza e rispetto delle regole che il settore persegue con sempre maggiore determinazione.