Sono 800 le torrefazioni italiane sottoposte allo stress della folle corsa del prezzo del caffè che investe il mercato ormai da tempo.
La questione è stata portata all’attenzione del governo attraverso un Question Time presentato alla Camera dal deputato della Lega Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura.
Nel Question Time si legge: “Il nuovo Regolamento Europeo Deforestazione Zero (EUDR) prevede che dall’anno prossimo il caffè da aree deforestate non possa essere immesso nel mercato europeo. Intanto il prezzo delle varietà Arabica e Robusta ha subito un rialzo del 12% solo negli ultimi 15 giorni. Gelate e siccità in Brasile e ritardi nella raccolta in Vietnam con gravi perdite, hanno messo in seria difficoltà l’intero sistema produttivo. Un vero e proprio problema per i ben 800 torrefattori italiani di fronte ai quali la Lega non chiuderà gli occhi. Anche perché questo si riverserà sull’intero settore Horeca. Sarebbe auspicabile, attraverso le banche, avere a disposizione risorse dedicate per assistere le imprese della filiera del caffè”.
In aggiunta, si chiede un sostegno alle 800 torrefazioni italiane tutte, indiscriminatamente, in difficoltà a causa delle impennate dei prezzi della materia prima.
È arrivata la riposta del ministero, che ha garantito che definirà di un apposito protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Dogane per attivare il reciproco scambio di informazioni e costituire un sistema di controllo a livello nazionale che, con un adeguato sistema informativo, garantisca una efficace attività di verifica in un’ottica di semplificazione.
Non c’è accenno ad eventuali aiuti economici per i torrefattori.