11-01-2017 – La storia di Illycaffè inizia negli anni ’30 con Francesco Illy, colui che brevettò l’espresso, ed arriva ai nostri giorni con la quarta generazione, pronta a prendere in mano le redini dell’impero di famiglia, forte di una profonda conoscenza del mondo del caffè, che è parte del suo DNA.
Una grande impresa familiare che si è tenuta salda e coesa anche grazie alla “carta illy“, un documento che stabilisce le regole che ogni membro deve rispettare per partecipare alla vita d’impresa e che viene rivista ogni dieci anni col supporto di un affermato studio di consulenza.
Il 2017 è, appunto, anno di revisione, un momento a cui Illycaffè si è preparata già nel 2016 con alcuni cambiamenti che hanno modificato l’assetto societario, come l’ingresso di manager esterni nella governance aziendale nel primo semestre e, alla vigilia di Natale, l’uscita dal CDA di Francesco e Riccardo Illy, pronti a lasciare spazio alle nuove generazioni.
Riccardo Illy ha ceduto il posto all’unica figlia Daria, in azienda già da circa dieci anni per volontà del nonno Ernesto il quale, alla fine del suo percorso di studi le disse: “Hai studiato come funzionano la chimica, le vendite e le scienze dell’alimentazione, in azienda potrai mettere in campo tutto quello che hai fatto in questi anni“. Daria Illy si è occupata e si occupa di sviluppo dei prodotti porzionati e del commerciale estero, ma ora dovrà assumere le maggiori responsabilità conseguenti all’ingresso nel consiglio d’amministrazione.
Francesco Illy lascia il posto a Licerio Degrassi, ex direttore finanziario della holding di famiglia, il quale si assume il non facile compito di traghettare l’azienda verso la quarta generazione, costituita da 9 cugini dei quali 7 maggiorenni, e quindi pronti ad entrare nel mondo del lavoro, che saranno punto di riferimento per la rivisitazione della carta illy.
Francesco Illy continuerà ad occuparsi del business del vino nelle tenute di Montalcino, mentre Riccardo sarà impegnato a far crescere il business del cioccolato Domori.