07-03-2014 – Lo sta sperimentando l’americana Keurig per combattere l’invasione di capsule cloni utilizzate sulle macchine di sua produzione.
Il sistema, che non è stato completamente rivelato, prevederebbe una protezione digitale di tipo DRM basata sulla tecnologia RFID. In sostanza, macchina e capsule comunicheranno in wireless e se la macchina, attraverso la lettura degli infrarossi, non dovesse riconoscere la capsula che si va ad inserire, si bloccherà impedendo di fare il caffè.
Evidentemente Keurig, sulla scorta dell’esperienza di Nespresso, ha voluto correre ai ripari individuando un sistema di autoprotezione innovativo e altamente tecnologico.
Sembra che la prima serie di macchine dotate di protezione digitale verranno lanciate sul mercato il prossimo autunno.