19-12-2017 – Lavazza è una delle prime aziende italiane a lanciarsi in un’operazione di marketing decisamente avanzata, basata sulle più sofisticate evoluzioni della tecnologia e dell’intelligenza artificiale.
Per creare campagne pubblicitarie volte a rintracciare e avvicinare nuovi clienti, la torrefazione torinese si è affidata a Nextatlas, una piattaforma ideata da due italiani che sfrutta dati provenienti dai social network in grado di identificare in piccole community online membri di un certo rilievo capaci di avere un peso sugli altri componenti dei gruppi a cui appartengono.
Parliamo dei cosiddetti influencer, persone di riferimento e con un’alta reputazione che per il marketing – e in questo caso per Lavazza – hanno un peso davvero importante perché, come dice lo stesso termine che li qualifica, sono in grado di influenzare altre persone a loro collegate.
Incrociando i dati aziendali con quelli prelevati dalla rete, Nextatlas è riuscita a individuare circa 10.000 persone pienamente affini a Lavazza; di esse, l’intelligenza artificiale conosce gusti e abitudini, in base ai quali può misurare il livello di sintonia con i valori dell’azienda, soprattutto ottimismo, condivisione, innovazione.
Come dichiara Simone Ballarini responsabile Consumer Insights Lavazza:
“Nel nostro mercato di interesse, il caffè, dovevamo identificare le persone che condividevano questi valori. Utilizzando il metodo Nextatlas abbiamo ottenuto grandi benefici in termini di consumer immersion, feedback autentico e immediato e accesso alla rete di follower dei diversi influencer, ciascuno dei quali è potenzialmente in grado di svolgere per conto suo un vero e proprio servizio di sub-branding”.
Grazie a questa strategia di marketing – che utilizza metodologie che possono sembrarci fantascientifiche ma sono la realtà dei nostri tempi – Lavazza ha potuto creare campagne mirate, destinate al “cliente ideale” e sui suoi gusti e interessi ha potuto dar vita a operazioni specifiche, come la community online Open Coffee dove gli amanti del caffè dialogano sulle nuove tendenze.
È ipotizzabile che la “vecchia” pubblicità sarà solo un ricordo del passato? Certamente i tempi non sono ancora maturi, ma le potenzialità di questi metodi tesi a rafforzare l’immagine del proprio marchio in un settore così “affollato” come quello del caffè sono sicuramente non ancora esplorate. Solo da un’azienda sempre al passo con i tempi come Lavazza poteva partire un’impresa così innovativa.