31-07-2017 – Non c’è vita nello spazio senza espresso. Il caffè è protagonista della missione VITA (Vitality, Innovation, Technology, Ability), che ha portato Paolo Nespoli e i suoi compagni d’equipaggio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Ad accogliere l’arrivo degli astronauti un prodotto 100% italiano: l’innovativa macchina a capsule ISSpresso, installata all’interno del Nodo 1 della Stazione Spaziale e realizzata da Argotec e Lavazza – in partnership pubblico-privata con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) – che il 3 maggio 2015, durante la missione “Futura”, ha permesso a Samantha Cristoforetti di poter bere il primo caffè espresso della storia in stato di microgravità.
Un passaggio di testimone quindi tra gli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, AstroSamantha e Paolo Nespoli, al terzo volo tra le stelle, che nel corso degli ultimi mesi ha potuto apprendere e approfondire nei laboratori di ricerca e sviluppo di Argotec a Torino tutti i segreti della macchina ISSpresso, dagli aspetti tecnici a quelli più pratici di utilizzo.
Dopo 27 mesi di permanenza nello spazio a 400 chilometri di distanza dalla terra, la macchina ISSpresso, vero gioiello tecnologico e ingegneristico, consentirà così a un altro astronauta italiano di gustare un espresso a regola d’arte, nello spazio come a casa. L’aroma non cambia grazie al gusto equilibrato e bilanciato delle capsule Lavazza: la crema e il caffè non sono miscelate come sulla terra ma sono separate e la tazzina tradizionale diventa invece uno speciale sacchetto detto “pouch”. ISSpresso sarà in grado di fare il caffè in condizioni estreme, dove i princìpi che governano la fluidodinamica sono completamente differenti rispetto a quelli terrestri.
“Portare per la seconda volta il Made in Italy oltre l’atmosfera terrestre grazie all’ambizioso progetto realizzato con Argotec e frutto di tecnica e creatività, ci rende particolarmente orgogliosi” – ha dichiarato Marco Lavazza, Vicepresidente del Gruppo Lavazza. “Continua così il nostro viaggio nell’innovazione e poter associare il nome tutto italiano della nuova missione spaziale VITA ad un simbolo italiano ugualmente riconosciuto a livello internazionale, l’Espresso, conferma l’autenticità della nostra ricetta: passione, qualità e voglia di continuare a innovare per essere sempre un passo avanti. La miscela delle capsule A Modo Mio che verrà bevuta nello spazio è infatti la stessa che si può gustare a casa”.
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