03-12-2014 – Il 25 novembre scorso, il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A., sotto la presidenza di Cesare Cerea, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014.
Questo l’andamento della gestione:
Il fatturato consolidato nei primi nove mesi del 2014 di IVS Group (“IVS”) ammonta ad Euro 236,9 milioni, più 2,7% rispetto al corrispondente periodo 2013, di cui Euro 218,3 milioni nell’attività caratteristica del vending, con un incremento del 2,8% rispetto al 2013, ma in diminuzione del 4,5% se si esclude il fatturato derivante dalle acquisizioni del periodo, pari a Euro 15,5 milioni.
I ricavi caratteristici nell’attività del vending aumentano dell’1,4% circa sul mercato italiano, dell’1,8% su quello francese e del 25,3% su quello spagnolo. In crescita anche il fatturato dell’attività di gestione moneta (Coinservice: +18%).
I volumi complessivi nel vending (con quasi un giorno lavorativo in meno rispetto all’analogo periodo 2013) sono in lieve aumento in numero assoluto (da 481 a 482 milioni di erogazioni complessive). In Italia il calo in assoluto è stato del 1,2%.
Su base like for like (escluse le acquisizioni) si è registrato invece un calo del 7,2%. Il calo dei volumi in Italia è dovuto agli aumenti di prezzo derivanti dalla variazione dell’IVA, alla perdurante crisi dei consumi e agli effetti del clima sfavorevole. Risultano in calo del 2,2% i volumi in Francia ed in crescita del 21,2% in Spagna.
L’aumento del prezzo medio per erogazione è stato del 2,7% rispetto al periodo corrispondente del 2013, influenzato peraltro dal mix di prodotti venduti, condizionato dal clima sfavorevole, che ha inciso negativamente sui prodotti a prezzo più elevato (bevande fredde). In particolare, nel 3° trimestre 2014 le bevande fredde hanno visto un calo complessivo di volumi (al netto delle acquisizioni) di oltre 4,0 milioni di pezzi per le bottiglie d’acqua e di 2,5 milioni di pezzi per altre bevande; la corrispondente perdita di fatturato (complessivamente circa 3,9 milioni) spiega in gran parte il calo dei risultati del periodo.
Durante i primi nove mesi del 2014 e soprattutto nel secondo e terzo trimestre, sono state perfezionate svariate acquisizioni di rami d’azienda e società, in diverse regioni d’Italia, in Svizzera, in Francia e in Spagna, per un Enterprise Value complessivo di circa Euro 40,4 milioni, con effetti sul fatturato del periodo di circa Euro 15,5 milioni, calcolato dalla data dall’effettiva acquisizione e quindi rappresentante solo in parte parziale l’effettivo contributo al conto economico su base annua.
L’EBITDA Adjusted consolidato dei primi nove mesi 2014, uguale a Euro 46,6 milioni, è pari a quello dei primi nove mesi del 2013. Le acquisizioni e l’aumento dei prezzi di vendita hanno contribuito al recupero rispetto al calo del 9,6% registrato nel confronto sul primo trimestre. D’altra parte, il calo dei volumi e i costi legati alle integrazioni delle realtà acquisite nonché gli incentivi all’esodo nelle strutture commerciali hanno determinato una diminuzione dell’EBITDA in rapporto al fatturato di circa 0,5%.
Il risultato netto di gruppo evidenzia una una perdita di Euro 1,8 milioni (dopo utili di terzi per Euro 1,3 milioni). L’utile netto rettificato del periodo è pari a circa Euro 3,9 milioni dopo utili di terzi per Euro 1,3 milioni, ed escludendo gli effetti negativi per Euro 3,0 milioni dell’aumento del prezzo dei warrant IVS e altri costi straordinari (principalmente legati alle acquisizioni e a incentivi all’esodo) per Euro 2,7 milioni.
La Posizione finanziaria netta è negativa per Euro 219,3 milioni, da Euro 186,7 milioni al 31 dicembre 2013, dopo pagamenti nei nove mesi per Euro 73,8 milioni (70,2 milioni al netto di disinvestimenti), di cui Euro 17,3 milioni per investimenti tecnici, Euro 8,0 milioni per pagamenti di investimenti tecnici dell’anno precedente, Euro 4,2 milioni per pagamento differito su acquisizioni realizzate in anni precedenti, Euro 39,6 milioni per acquisizioni di rami di azienda e di società effettuate nel periodo (incluso l’acquisto di minoranze già controllate) ed Euro 4,8 milioni per dividendi. Nella posizione finanziaria è inoltre incluso, come debito figurativo, il valore dei warrant in circolazione (Euro 9,0 milioni), aumentato per effetto dell’aumento del prezzo dei warrant convertibili in azioni IVS Group. Tale posta è destinata ad azzerarsi alla scadenza o in caso di esercizio dei warrant.
In calo, per l’effetto di politiche selettive avviate a fine 2013, gli acquisti di immobilizzazioni tecniche nei primi nove mesi 2014 (al netto delle nuove acquisizioni, ma inclusi gli investimenti per ricondizionamento dei distributori automatici), scesi da Euro 24,9 milioni a Euro 17,3 milioni.
Maggiori info sul sito www.ivsgroup.it