Kimbo è a Sanremo 2025 la miscela ufficiale di Casa Kabras – Caffè SKaramantico by KIMBO, lo spazio creativo aperto in Corso Matteotti 192 nel quale Daniele Cabras, content creator tra i più seguiti e amati in Italia (oltre 6 milioni e mezzo di follower), condurrà un format originale, da lui scritto ad hoc con Carlo Avarello e Manuel Amicucci, che sarà trasmesso sui suoi profili social.
Casa Kabras – Caffè SKaramantico by KIMBO è infatti una sorta di salotto radiofonico,
aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.30, per accogliere e intervistare anzitutto gli artisti in
gara a Sanremo “per parlare della genesi, del significato e delle curiosità relative al brano
che portano al Festival”. Cabras donerà infatti ai suoi ospiti un tocco di buona sorte con il
CornoChicco di Caffè, una scultura scaramantica realizzata a mano e in esclusiva per
Kimbo dall’artista napoletano Michele Iodice.
Grazie al dinamismo dei social e alla fedelissima fanbase, Cabras condividerà sui suoi profili ufficiali le emozioni e i racconti del contesto sanremese, arricchendoli con gag, aneddoti, indiscrezioni e previsioni, con la partecipazione di artisti, influencer e personalità di vario tipo che passeranno in Casa Kabras per quattro chiacchere e un caffè, naturalmente preparato dai coffee master di Kimbo.
In tema di musica, Kimbo continua la sua partnership con l’artista Serena Brancale.
Reduce dal successo del singolo “Stu Cafè”, il brano portafortuna realizzato a quattro mani
con Kimbo rielaborando lo storico jingle dell’azienda, Serena Brancale, in questi giorni in
gara al Festival della Canzone Italiana con il brano “Anema e Core”, ha portato con sé la
sua tazzina di caffè Kimbo per alcune novità che saranno annunciate nei prossimi giorni.
suoi cinque sensi, il suo valore culturale – afferma Mario Rubino, presidente di Kimbo
S.p.A. – E, da molti mesi a questa parte, con le nostre varie iniziative legate alla musica,
dalle rielaborazioni del nostro jingle in nuove canzoni di successo alle borse di studio per gli
studenti più meritevoli e meno abbienti del Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”,
riusciamo non solo a sostenere i giovani talenti italiani nel loro percorso di formazione
ma anche ad esprimere il “sesto senso” del nostro caffè, quello per la musica e per il
ritmo della vita, che è insito nel nostro DNA di napoletani e che diffondiamo con orgoglio
ormai in 100 paesi del mondo”.