05-09-2013 – Molto interessante l’analisi del mercato del monoporzionato pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore ed eseguita da IRI, agenzia specializzata in attività di supporto alla crescita e allo sviluppo innovativo di aziende attive nel Largo Consumo.
L’analisi, che si riferisce alle vendite nella GDO di caffè monoporzionato nei primi 8 mesi del 2013, mette in evidenza due dati fondamentali: la crescita del 20% del fenomeno capsula e il calo delle vendite degli altri supporti e degli altri metodi utilizzati per preparare l’espresso, calo stimato tra il 2,5 e il 9%.
Insieme a questi due dati fondamentali vanno considerati i numeri relativi alle vendite nella Grande Distribuzione, i quali indicano chiaramente che il “fenomeno capsula” è legato all‘uso domestico e alla sempre più diffusa tendenza a sostituire anche in casa la classica moka con una macchina da caffè automatica.
Secondo i numeri rilevati da IRI, nei primi 8 mesi dell’anno sono state vendute nella gdo 85 milioni di capsule, con una crescita del 19,4% rispetto allo scorso anno, tendenza che lascia prevedere una chiusura delle vendite per il 2013 pari a 130.000 milioni di capsule contro i 114 milioni del 2012.
Ma quali sono le aziende che beneficiano di questo mercato in forte crescita? I nomi sono quelli dei maggiori player del settore. Il riferimento è a Lavazza, Nespresso, Illy, Kimbo, aziende che hanno immediatamente compreso la potenzialità dei consumi domestici di caffè monoporzionato e vi hanno investito pur coscienti che l’abitudine degli italiani all’uso della classica moka sarebbe stata dura da combattere.
I mutati stili di vita e la familiarità con la “macchinetta” acquisita nell’ambiente di lavoro hanno favorito il passaggio dal vecchio al nuovo e permesso ai sistemi automatici di scalare velocemente la classifica delle vendite di caffè , in testa a tutti quello in capsula.
Lavazza e Nespresso, così come gli altri player, continuano ad investire innovando la gamma di miscele da proporre e realizzando nuove macchine sempre più innovative e tecnologicamente avanzate. Dietro di loro torrefattori e produttori di macchine, giunti nel tempo a proporsi ai consumatori, stanno conquistando piano piano la loro fetta di mercato.
Staremo a vedere se riusciranno ad imporsi e se le strategie che metteranno in atto saranno incentrate sulla qualità o sul prezzo.
Su questo argomento si potrebbe aprire un confronto, tenendo anche conto delle vendite on-line, del moltiplicarsi di cloni e della corsa al ribasso, fattori che rendono questo mercato più complesso di quanto traspaia dall’articolo.
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