12-05-2014 – Dopo il certificato TQS – Top Quality Standard –  che certifica che l’azienda titolare del distributore automatico ha posto la propria attenzione sul rispetto di una serie di parametri e di uno standard di servizio a garanzia della sicurezza dei consumatori, Confida mette a segno un altro importante obiettivo: la certificazione CSQA per il caffè tostato in grani per il vending.
Vi avevamo accennato in questa News del 17 aprile scorso ed è stato ufficializzato nel corso della conferenza stampa di apertura di Venditalia 2014 attraverso l’intervento di Claudio Picci, Consigliere di Direzione Confida e AD della torrefazione genovese Covim S.p.A.
Si tratta dello standard DTP 114-CSQA, che certifica la qualità funzionale delle miscele di caffè in grani utilizzate nel vending, uno standard promosso da Confida, a cui ha lavorato per tre anni la Commissione Caffè dell’Associazione, composta dai rappresentanti dell’intera filiera, tra i quali importanti e prestigiose torrefazioni.
Lo standard DTP 114 definisce parametri qualitativi superiori a quelli indicati per legge e stabilisce i limiti massimi ammessi per ciò che concerne cinque  fondamentali parametri relativi al prodotto caffè: la quantità di ossigeno, la quantità di umidità, la presenza di rotture, la dimensione dei chicchi, l’assenza di corpi estranei.
I torrefattori che avranno le carte in regola per avvalersi della certificazione, potranno dimostrare la qualità del proprio caffè vending  ai clienti e questi ultimi, in prevalenza gestori, potranno a loro volta farlo nei confronti dei consumatori finali.
La certificazione viene rilasciata in esclusiva da CSQA  a tutti i produttori che volessero avvalersene, anche se non appartenenti all’Associazione. Il riconoscimento rappresenta un importante sigillo per il caffè,  prodotto principe della distribuzione automatica che copre oltre il 50% delle consumazioni.