20-06-2018 – Gli americani, si sa, sono i maggiori consumatori di caffè al mondo, oltre ad essere grandi estimatori di bevande energetiche, dove la caffeina è uno dei maggiori ingredienti. Il consumo di tali bevande, soprattutto laddove non vi è piena consapevolezza delle conseguenze dovute ad un’assunzione smodata ed incontrollata, può comportare gravi conseguenze per la salute e spesso non raggiungere l’obiettivo desiderato: essere pronti e svegli soprattutto in particolari occasioni.
Ad offrire uno strumento che possa in qualche modo fungere da regolatore dell’assunzione di caffeina ci ha pensato l’Esercito americano, o meglio il DoD Biotechnology High Performance Computing Software Applications Institute e il Telemedicine and Advanced Technology Research Center dell’US Army Medical Research e Materiel Command.
I ricercatori hanno condotto uno studio in merito alle proprietà del caffè, concludendo che la dose giusta di caffeina non è generalizzabile, ma va personalizzata in base ad una serie di parametri, come l’età, il sesso, le abitudini di vita, la tipologia di lavoro svolto e così via. Ne consegue che la quantità di caffeina da assumere per essere pronti ad affrontare gli eventi e le situazioni che si presentano nel corso della giornata non è la stessa per tutti e va individuata secondo un calcolo matematico.
I ricercatori dell’esercito americano hanno così sviluppato 2B-Alert, un software che calcola la giusta quantità di caffeina, incrociando i dati personali che l’utente andrà ad inserire (da quelli anagrafici alle abitudini di consumo) generando un algoritmo che indica quanta caffeina si può/deve assumere per rimanere vigili e energici. Si scopre così che a volte è necessario diminuire la dose abituale per evitare di avere l’effetto contrario.
Al momento 2B-Alert è disponibile su una piattaforma poco intuitiva, ma l’esercito americano intende concederne la licenza affinché venga sviluppata una app per smartphone che tutti possano utilizzare liberamente.