20-07-2017 – Emanuele Gnudi, imprenditore cinquantenne di Portomaggiore (FE), in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino ha dichiarato di non riuscire a trovare personale per la sua azienda, la GE Cablaggi, una piccola realtà dell’industria locale trasformatasi, negli ultimi tempi, in un vero e proprio colosso.
Gnudi realizza cablaggi su commissione, impiegati nei settori più disparati da quello militare fino a quello medico, ma non solo: i prodotti della GE Cablaggi vengono adoperati anche per i distributori automatici e per le macchine da caffè.
L’azienda di Gnudi è decollata nell’ultimo anno, vedendo in poco tempo raddoppiare la produzione; dato l’elevato aumento delle commissioni, vi sarebbe bisogno di ulteriore forza lavoro, che, però, l’azienda non riesce a trovare! Nonostante i numerosi annunci, solo sei persone hanno risposto ed una sola è stata assunta.
Il motivo di questa carenza? Secondo il titolare, sebbene molti giovani contestino l’assenza di opportunità di lavoro interessanti, sono ancora di più quelli che preferiscono tardare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Ricordiamo che un appello simile era già stato lanciato dalla IMA (come vi raccontammo in questa news dello scorso maggio), che contestava la scarsa preparazione tecnica fornita ai giovani dalle scuole.
Quello che sembra evidente, è che nuove opportunità lavorative arrivano da settori – come quello tecnologico – in cui l’Italia si sta sempre più specializzando; è importante per i giovani, quindi, essere al passo con questa recente evoluzione, per cogliere le opportunità che il nostro Paese può offrire.
