03-02-2017 – Arriva dall’Indonesia, una plastica 100% biodegradabile e commestibile costituita da un mix di amido di tapioca, olio vegetale e resina organica. Viene prodotta e distribuita dalla start up Avani, impresa sociale con sede a Bali, che ha l’obiettivo di rieducare sul tema della sostenibilità oltre che produrre oggetti costituiti da materiali biodegradabili.
Il progetto nasce come soluzione al problema dell’inquinamento delle spiagge dell’Indonesia, in particolare di Bali, noto paradiso tropicale, che si è trasformata da qualche tempo in una discarica a cielo aperto.
Oltre ad essere un pessimo biglietto da visita per i turisti, la grande quantità di spazzatura che invade le spiagge, costituita soprattutto da materiale plastico, nel passare dalla spiaggia al mare rappresenta un pericolo anche per la fauna marina. L’ingerimento dei materiali tossici di cui il PET è costituito provocherebbe la morte di numerose specie, con tutte le conseguenze che ne derivano per l’economia dell’isola di cui la pesca costituisce un importante comparto.
Per questo motivo Avani ha realizzato la sua bioplastica che, oltre a degradare in 180 giorni anziché 100 o 1.000 come il PET, è anche commestibile e può essere ingerito senza causare danni alle specie marine.
Attraverso il suo e-shop, Avani produce e commercializza oggetti realizzati con materiali eco-sostenibili come le tazze take away; cannucce realizzate con materiali approvati dalla FDA (ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari); inchiostri totalmente privi di cloro dotati di un micro impianto di cera che li rende biodegradabili e commestibili; eco bag realizzate con radici di manioca e resine naturali , materiali che le rendono 100% compostabili e sicure per le specie animali.
Se queste alternative eco-compatibili risolveranno il problema dell’inquinamento delle spiagge e del mare che circonda l’isola di Bali, potranno fare da apripista ed essere applicate ad altre realtà geografiche contribuendo a smorzare gli effetti di un preoccupante fenomeno mondiale.
Clicca sull’immagine e guarda come si dissolve l’eco-bag di Avani nel corso del tempo.
