15-07-2014 – La Regione Liguria, per equipararsi alla normativa europea, autorizza la vendita di bevande alcoliche a mezzo distributori automatici.
La notizia ha destato le consuete preoccupazioni per l’uso che ne possano fare i più giovani e soprattutto i minori, nonostante resti l’obbligo di dimostrare la maggiore età attraverso tessera sanitaria. È, infatti, un “gioco da ragazzi” recuperare la tessera di un genitore, di un fratello maggiore o più semplicemente di un amico maggiorenne per avere accesso alle macchine.
Motivo che ha spinto Augusto Sartori, Coordinatore Provincia di Genova Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, a lanciare un invito a tutte le Associazioni dei Commercianti e ai Sindaci dei Comuni della Liguria, affinché manifestino il proprio “dissenso contro tale assurda normativa che, oltre a creare seri danni economici alle attività commerciali già in difficoltà (bar e discoteche), contribuirà ad aumentare le problematiche legate al consumo di alcolici specialmente tra i giovani e gli adolescenti“.
Gli esperti lo chiamano binge drinking: è la moda del bere una grande quantità di alcol molto velocemente per ubriacarsi il prima possibile. Un eccesso già di per sé dannoso che, se ripetuto costantemente nel tempo, diventa una vera e propria bomba a orologeria in grado di accorciare sensibilmente le aspettative di vita.
Secondo le ultime statistiche (ISS), in Italia il 42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze minorenni subisce il fascino dell’alcol. Stessa seduzione che colpisce anche i bambini: 18 su 100, decisamente al di sotto dei 16 anni, hanno adottato almeno un comportamento a rischio alcol-correlato.