Si berrà acqua davvero speciale alla decima edizione di Xmasters 2021, quella marchiata Acquainbrick un nuovo modo di bere acqua “on-the-go”.
Fondata a Modena nel 2019, questa startup innovativa produce infatti acqua naturale pura al 100% confezionata esclusivamente in cartone.
Obiettivo di Acquainbrick, ridurre l’uso di plastica fossile e il volume di carbonio emesso nell’atmosfera, tramite un packaging alternativo e maggiormente sostenibile, composto per il 76% da materia prima di origine vegetale e rinnovabile.
In confronto ad una bottiglietta di acqua da 500ml, una fornitura minima di 40mila brick in stesso formato (20mila litri di acqua) consente infatti un risparmio complessivo di 428kg di plastica fossile.
Facile da aprire, grazie all’ergonomico tappo plant-based concepito per igiene e sicurezza ottimali, il formato è pensato per l’idratazione in movimento in occasioni di sport, divertimento e intrattenimento all’aria aperta. Il contenitore in cartone agisce da barriera contro calore e luce, mantenendo l’acqua più fresca più a lungo e libera da impurità, un prodotto ideale per l’estate!
Una volta consumata l’acqua, il brick può essere riutilizzato in modo creativo o conferito nei contenitori della raccolta differenziata, secondo le direttive di ogni comune. In carta FSC® fornita da Tetra Pak e polimeri derivati da canna da zucchero certificata Bonsucro, per realizzare il tappo e alcuni strati protettivi interni, Acquainbrick è completamente riciclabile: una caratteristica che agevola lo smaltimento dei pack esausti generati in manifestazioni sportive e outdoor, producendo minor impatto sull’ecosistema rispetto a qualsiasi altra confezione alimentare.
Durante Xmasters, dal 17 al 25 luglio prossimi, Acquainbrick si occuperà di personalizzare le isole ecologiche presenti nel parco dell’evento, e fare cultura del nuovo modo di bere acqua da un contenitore differente, attraverso materiale divulgativo nei diversi touchpoint della location.
Ad Acquainbrick sarà dedicata una sezione speciale della Green Area, palcoscenico di uno speech sui temi della sostenibilità e sui progetti dell’azienda, fra cui lo sviluppo di una partnership con l’ONU, tenuto domenica 18 luglio dal CEO e co-fondatore Christian Creati.
Ma Acquainbrick è un progetto che non finisce qui: una parte del fatturato è destinata alla ONG Pozos Sin Fronteras, che costruisce pozzi artesiani per le comunità che soffrono di scarsità e lontananza dall’acqua potabile, in Africa e in Sud America. Mentre insieme a ZeroCo2 promuove la riforestazione ambientale, piantando alberi che compensano le emissioni di anidride carbonica. Formalizzando l’intenzione di produrre benefici sociali e ambientali per dipendenti, comunità, stakeholder e per il pianeta, l’azienda è recentemente diventata una B Corp®.