03-02-2017 – Le scuole americane sono molto diverse dalle nostre o, comunque, sono diversamente attrezzate e sicuramente più informatizzate, al punto che la versione cartacea dei libri viene sempre più sostituita da quella elettronica, rendendo il classico armadietto per riporli un oggetto inutilizzato.
Osservando questo fenomeno Blake Hawkins, uno studente della Valley Center High School, ha pensato che sarebbe stato interessante convertire questi ripostigli metallici in altri oggetti che potessero fornire altro tipo di servizi agli studenti nel corso della loro permanenza a scuola.
Parlandone con i compagni, illustrò loro l’ipotesi di trasformare uno degli armadietti in un distributore automatico di lattine di soda, idea che però non venne presa in seria considerazione. Convinto del suo progetto, Blake si mise all’opera e cominciò a buttare giù degli schizzi e a prendere le misure dell’armadietto, giusto prima che la scuola chiudesse per le vacanze estive.
Passò l’estate a lavorarci sopra e quando la scuola riaprì, era pronto ad intervenire concretamente sull’armadietto per farne una vending machine. Utilizzando una batteria, stampanti 3D e altro materiale reperito all’interno della scuola, riuscì a realizzare il suo distributore automatico di soda, ben celato all’interno dell’armadietto 808 ma perfettamente funzionante.
Non contento, Blake mise online le istruzioni per costruirne altri, pubblicò il suo video per mostrarne il funzionamento, nonché foto della sua particolare macchina, dando grande visibilità all’idea.
In poco tempo, la foto della Soda Locker vending machine divenne una delle 10 immagini più cliccate su internet e catturò l’attenzione di riviste specializzate in meccanica oltre che dei media.
Purtroppo, però, il sogno durò poco: l’amministrazione scolastica lo obbligò a interrompere il servizio e chiudere definitivamente a chiave l’armadietto 808.
Attualmente, Blake sta cercando di trovare un accordo con l’amministrazione scolastica per rimettere il distributore in funzione, usando i profitti per sostenere un club doposcuola o un programma scolastico dell’istituto.