Lavazza riceve il via libera dalla Consob per l’Opa su IVS Group

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Lavazza riceve il via libera dalla Consob per l’Opa su IVS Group

Dopo l’approvazione da parte di Bankitalia, la Consob ha dato l’ok definitivo all’offerta pubblica di acquisto (Opa) proposta da Lavazza su IVS Group. Il prospetto informativo verrà pubblicato il 6 settembre 2024, segnando una tappa fondamentale per l’avanzamento dell’operazione.

L’Opa, lanciata da Lavazza circa quattro mesi fa, interesserà 25,8 milioni di azioni IVS Group, che rappresentano il 28,36% del capitale sociale dell’azienda. Di queste, il 11,74% è già stato vincolato all’offerta da IVS Partecipazioni, il principale azionista di IVS Group, che detiene il 62,8% delle azioni. Il valore complessivo dell’operazione è stimato intorno ai 185 milioni di euro.

L’operazione sarà gestita da Grey S.a.r.l., una società veicolo di nuova costituzione, che offrirà 7,15 euro per ogni azione IVS Group. Questo prezzo include un premio dell’11% rispetto al valore di chiusura delle azioni al 22 aprile 2024 e un premio del 18,9% rispetto alla media ponderata degli ultimi sei mesi. Grey S.a.r.l. è controllata da E-Coffee Solutions srl (ECS), che a sua volta fa capo a Luigi Lavazza S.p.a. L’acquisizione coinvolge anche IVS Partecipazioni SpA, con un importante ruolo di Torino 1895 Investimenti SpA, controllata dalla holding Finlav della famiglia Lavazza.

Possibili scenari futuri

Nel caso di successo dell’Opa, IVS Partecipazioni dovrebbe detenere almeno il 51% del capitale sociale di Grey, e quindi di IVS Group. ECS, invece, avrà una quota compresa tra il 39% e il 49%, mentre Torino 1895 Investimenti non avrà più partecipazioni dirette o indirette in IVS Group. Questo potrebbe aprire la strada al delisting del titolo IVS Group da Piazza Affari, qualora si superasse la soglia del 90% delle quote detenute da Lavazza e i suoi partner.

Secondo gli ultimi dati, la galassia Lavazza detiene già il 25,822% delle azioni IVS Group, distribuite tra Torino 1895 Investimenti, E-Coffee Solutions e Grey S.a.r.l. Con l’Opa, questi soggetti si avvicinano alla soglia del 90%, necessaria per il delisting delle azioni IVS Group dalla Borsa Italiana, rendendo l’operazione una delle più significative degli ultimi anni nel settore del vending.

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