09-05-2014 – Lo evidenzia uno studio pubblicato su BioScience che mette in allarme rispetto ai danni causati all’ambiente dalla pratica sempre più diffusa di coltivare le piante del caffè in pieno sole.
Le coltivazioni tradizionali erano dette “all’ombra” proprio perché effettuate all’ombra degli alberi, la cui presenza garantiva un habitat ideale creando zone al riparo sia per le piante che per i terreni. Oggi questo tipo di coltivazione è ridotta al 24% e si privilegia la produzione in pieno sole che incrementa la resa dei raccolti.
Per renderla possibile vengono, naturalmente, sacrificati gli alberi, la cui assenza porta come conseguenza una sempre minore presenza di uccelli in generale e pipistrelli in particolare, animali che svolgono un’azione antiparassitaria naturale. In mancanza, l’uomo provvede con pesticidi, con tutte le conseguenze che ne derivano per l’ambiente e per la salute dei consumatori.
Scegliere caffè bio, del commercio equo e solidale o certificato Rainforest Alliance rappresenta una risposta concreta e sostenibile a questa “insana” tendenza.
