Home Caffè Le minacce di Trump alla Colombia e l’impatto sul mercato del caffè

Le minacce di Trump alla Colombia e l’impatto sul mercato del caffè

Le recenti dichiarazioni di Donald Trump riguardo all’introduzione di dazi sulle importazioni colombiane hanno creato nuove turbolenze nel mercato globale del caffè. La Colombia, terzo produttore mondiale di caffè, si trova al centro di una disputa commerciale che potrebbe alterare i prezzi e la stabilità del mercato.

Il presidente degli Stati Uniti ha minacciato di imporre una tariffa del 25% su tutti i prodotti provenienti dalla Colombia, una mossa che avrebbe un impatto devastante su vari settori, tra cui il caffè. I futures del caffè arabica hanno registrato un aumento significativo, con un +6,55% nell’ultima settimana e un impressionante +15,14% nell’ultimo mese. Attualmente, il prezzo del caffè ha raggiunto i 3,69 dollari (3,56 euro) per libbra, con le previsioni che indicano ulteriori fluttuazioni.

La Colombia è uno dei principali fornitori di caffè per gli Stati Uniti, con il 20% delle importazioni statunitensi provenienti da questo Paese. Le recenti tensioni tra i due governi, scaturite dal rifiuto del presidente colombiano, Gustavo Petro, di permettere l’ingresso di due voli statunitensi per la deportazione di migranti, hanno ulteriormente complicato la situazione. Nonostante la successiva accettazione dei migranti, la minaccia dei dazi ha continuato a destabilizzare il mercato. Un conflitto commerciale più ampio potrebbe portare a un aumento dei prezzi del caffè, penalizzando sia i consumatori che i produttori.
Le difficoltà politiche della Colombia vanno ad aggiungersi a quelle di altri paesi produttori di caffè, creando un contesto che allontana sempre di più la possibilità di una stabilizzazione dei prezzi della seconda commodity più scambiata al mondo.

Il Brasile, infatti, principale produttore di caffè al mondo, sta affrontando una serie di sfide che stanno alimentando l’aumento dei prezzi. Le condizioni meteorologiche sfavorevoli, come siccità, gelate e ondate di caldo estremo, hanno ridotto la quantità di caffè disponibile per l’esportazione. Inoltre, il rafforzamento del real brasiliano ha contribuito a una riduzione delle esportazioni, accentuando la scarsità dell’offerta globale.

Questi fattori hanno spinto i futures del caffè arabica a un aumento del 90,21% su base annua. Anche la qualità del caffè proveniente da altre regioni dell’America Centrale è stata compromessa da ritardi nei raccolti dovuti alle forti piogge.

La combinazione di questi fattori sta creando un contesto di incertezze che potrebbe influire ulteriormente sul mercato globale del caffè nei prossimi mesi.

Ancora nessun voto.

Lascia una valutazione

Condividi su:

Exit mobile version