La manovra di Bilancio, che sta seguendo il suo iter alla Camera, comprende ben 5 articoli dedicati all’ambiente, parte dei quali riferiti al tema delle plastiche. Oltre all’ormai acquisito rinvio della plastic tax al 2024 che, insieme alla sugar tax dovrebbe essere poi definitivamente cancellata, due altri punti risultano particolarmente interessanti.
Il primo riguarda il rifinanziamento del credito d’imposta per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati. Istituito con la legge 145 del 30 dicembre 2018 per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dal riciclo delle raccolte differenziate della plastica, carta, alluminio e vetro o di imballaggi biodegradabili e compostabili non era stato rifinanziato nella precedente manovra. Viene ora rinnovato per gli anni 2023 e 2024, con un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute e documentate, fino a un importo massimo annuale di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
Viene rifinanziato anche il cosiddetto Programma Mangiaplastica con uno stanziamento di ulteriori 6 milioni di euro per l’anno 2023 ed 8 milioni per l’anno 2024.
I fondi vengono destinati ai Comuni che acquisteranno e installeranno ecocompattatori per la raccolta delle bottiglie per bevande in PET.