23-05-2014 – È giunta al Parlamento Europeo la proposta di eliminare il Termine Minimo di Conservazione, quello indicato con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro“, su alcuni alimenti quali pasta, olio e caffè.
La proposta è stata avanzata da Paesi nordeuropei come Svezia e Olanda ed è sostenuta da Austria, Germania, Danimarca e Lussemburgo, con l’obiettivo di combattere gli sprechi alimentari in Europa, stimati in 89 milioni di tonnellate di alimenti.
La proposta trova in disaccordo Coldiretti che teme un crollo della qualità dei cibi consumati e la mancanza di tutela per la salute dei consumatori. Secondo Coldiretti, ci ha già pensato la crisi a ridurre gli sprechi, mentre la proposta dei Paesi nordeuropei non sarebbe altro che un tentativo di livellare il cibo in tutt’Europa a uno standard qualitativo inferiore a quello italiano.
In realtà la lotta agli sprechi alimentari è più complessa e si articola in una vera e propria campagna europea contro gli sprechi lanciata nel 2012 dal Parlamento Europeo, ma mai approvata dal Governo Europeo. Si spera che essa abbia ora un seguito e centri gli obiettivi: dimezzare lo spreco alimentare nei Paesi europei entro il 2025 e proclamare un Anno Europeo contro lo spreco alimentare. Si spera che il 2016, grazie alla forza di attrazione esercitata dai temi di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta”, possa essere l’anno giusto per una sensibilizzazione ad ampio raggio sull’argomento.