19-01-2017 – Secondo alcune voci tornate con insistenza negli ultimi giorni e nonostante le smentite dei diretti interessati, sembrerebbe possibile l’esistenza di un tavolo di trattativa per la cessione dello stabilimento Bistefani alla svizzera Lindt.
Quest’ipotesi era stata avanzata già a metà dicembre ma la notizia era rientrata in seguito alla smentita diramata dal Gruppo Lindt & Sprüngli, dichiaratosi completamente estraneo alla vicenda. Nessuna voce si sarebbe levata da parte della Bauli, né a dicembre né in questi giorni in cui l’ipotesi è ritornata possibile, stando a quanto trapela dagli ambiente politico-amministrativi sia locali che nazionali.
Come noto, la crisi dello stabilimento Bistefani era scoppiata nei primi mesi del 2016, quando la proprietà Bauli aveva deciso di trasferire in Veneto le attività produttive e dismettere il sito.
In quel frangente ai dipendenti era stato proposto il trasferimento con tutta una serie di sostegni o l’uscita con un bonus aggiuntivo rispetto alla regolare liquidazione.
A distanza di circa un anno, la storia dello stabilimento sembrerebbe prendere un nuovo corso, anche alla luce delle opere di bonifica che Bauli sta realizzando nel sito, quali la rimozione dell’amianto e la ristrutturazione dell’edificio.
Se un’azienda investe capitali per ammodernare una struttura, è probabile che intenda ripristinarla o venderla ad un prezzo più interessante di quello che si potrebbe richiedere per un edificio da ristrutturare.
Staremo a vedere nei prossimi mesi…