In Olanda esiste già da tempo il sistema del deposito cauzionale per le bottiglie in Pet, ma solo per quelle di capacità pari o superiore al litro e prevede un rimborso di 15 centesimi per ognuna. Il governo ha ora deciso di estendere il sistema anche alle bottiglie in Pet di capacità inferiore al litro.
Questa decisione, annunciata il 24 aprile scorso, è il risultato delle pressioni esercitate sul governo da parte di alcune associazioni, soprattutto ambientaliste, per ben 20 anni, ma che era stata sempre rimandata, fino quasi a giungere alla decisione nel 2015 di eliminare del tutto il sistema del deposito cauzionale sulle bottiglie.
Le ulteriori pressioni, unite ai nuovi target di raccolta/riciclo per le bottigliette previsti dalla Direttiva Single Use Plastic (77% al 2025 e 90% al 2029) hanno reso inevitabile la conferma del sistema e la sua estensione anche ai contenitori in Pet di piccole dimensioni.
In principio, l’obiettivo del governo olandese era quello di ridurre la dispersione dei contenitori nell’ambiente tra il 70% e 90% del volume ma, siccome non si trattava di un vero e proprio obbligo, ma di un accordo volontario con associazioni e comuni, il Paese non è stato poi in grado di raggiungere il target.
Pertanto, con l’obiettivo di incrementare il volume del PET raccolto, il Governo ha deciso di cedere alle richieste ed estendere il sistema anche alle bottiglie di contenuto inferiore al litro, sperando in questo modo di recuperare il 90% di questo tipo di rifiuto, che finisce in larga misura disperso nell’ambiente.
Al consumatore viene riconosciuto un bonus di 15 centesimi per ogni bottiglia restituita. Al produttore toccherà la gestione dell’intero sistema che prevede di utilizzare circa 12.000 punti di raccolta delle bottiglie vuote, suddivisi tra supermercati, stazioni ferroviarie e autostradali.
Il sistema allargato al Pet di minore capacità, quello più utilizzato per il consumo on the go, entrerà in funzione in Olanda a partire dal 1° luglio e, dal prossimo autunno, sarà esteso anche alle lattine.