22-07-2014 – La Legge 42 approvata dal consiglio regionale della Lombardia (articoli 28 e 29) ha disposto una nuova ripartizione del canone relativo allo sfruttamento delle sorgenti di acqua minerale presenti sul territorio che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2015.
Secondo le nuove disposizioni il 60% andrà ai Comuni in cui è localizzata l’attività d’imbottigliamento, il 20% alla Provincia di competenza e il 20% alla Regione che, a sua volta, andrà a ripartire la quota tra i Comuni coinvolti nella stessa attività produttiva.
Per i Comuni si tratta di un’importante vittoria dovuta alla strenua attività del “Comitato dei Sindaci lombardi” che sono riusciti a far sentire la loro voce dopo aver svolto un intenso lavoro teso alla salvaguardia e alla valorizzazione delle acque minerali come bene prezioso nell’economia della regione.