22-04-2016 – L’Italia è il Paese europeo che registra il maggior consumo pro capite di acque minerali: 208 litri nel 2015 a fronte dei 193 del 2014.
Questa tendenza dei consumatori traina la produzione che per il 2015 ha raggiunto numeri da record, in netto aumento rispetto a quelli registrati nell’anno precedente: 13.800 milioni di litri di acque prodotte, di cui 1.300 destinati all’esportazione, rispetto ai 12.800 del 2014.
I volumi delle vendite sono cresciuti del 7,4% arrivando a a 8.7 miliardi di litri, con un giro d’affari complessivo al consumo di 1,8 miliardi di euro.
Le acque naturali rappresentano oltre il 71% del totale volumi, mentre le acque gassate costituiscono il 12,3%, le effervescenti naturali l’11,2% e le leggermente gassate il 5,3%.
Per quanto riguarda i canali della distribuzione moderna, i supermercati rappresentano il canale principale con circa il 55% dei volumi e il 59% delle vendite a valore, seguiti a larga distanza dai discount (18,5% dei volumi, ma solo il 12,7% a valore, in considerazione dei prezzi medi più bassi), e subito dopo iper e dai piccoli negozi a libero servizio.
In termini di ripartizione vendite per le varie aree geografiche, il consumo appare ben distribuito in tutto il Paese con una leggera prevalenza del Nord Ovest.
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