11-11-2015 – Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole italiane un documento attraverso il quale vengono delineate le linee guida non solo sull’educazione alimentare ma anche sul rispetto per le risorse ambientali, indicandole come eredità di EXPO i cui temi erano, appunto, il cibo e il pianeta intesi come risorse da difendere e a cui tutti hanno diritto.
Secondo il Ministero occorre “disincentivare nelle scuole di ogni ordine e grado la somministrazione di alimenti e bevande contenenti un elevato apporto totale di lipidi per porzione, grassi idrogenati (fonte di acidi grassi trans), alto contenuto di sodio, nitriti o nitrati utilizzati come additivi, coloranti azoici, zuccheri semplici aggiunti e dolcificanti, elevato contenuto di sostanze nervine eccitanti (teina, caffeina, taurina e similari); incentivare l’offerta di prodotti specifici per chi è affetto da celiachia e il consumo consapevole dei prodotti ortofrutticoli; valorizzare le eccellenze del territorio e combattere contro gli sprechi di cibo e di acqua.”
Nulla di nuovo e di diverso da quanto si va predicando – ormai da ogni parte e su tutti i fronti – negli ultimi anni. Se il pensiero che questi concetti siano un’eredità di EXPO può aumentare le possibilità che le scuole italiane li mettano in pratica, allora è bene che il Ministero si adoperi per l’ennesimo ripasso.