29-09-2014 – La direzione del Gruppo Norda ha messo in mobilità 20 lavoratori dello stabilimento Gaudianello, giustificando la decisione come conseguenza della crisi dei consumi che ha generato un grave e strutturale squilibrio economico.
Allo stesso tempo, il provvedimento consentirebbe di attuare un piano di riorganizzazione della struttura volto a favorire vantaggi e sinergie all’intero gruppo societario, ossia alle tre società appartenenti al gruppo, affinché si torni a generare il giusto profitto.
In sintesi, queste le parole contenute nella lettera fatta recapitare alle RSU, le quali rispondono in maniera dura, ritenendo la decisione “una condanna a morte senza possibilità di adottare altre misure”, anche perché il piano Norda non prevede la riconversione degli esuberi in altre mansioni, né il ricorso a strumenti di supporto alternativi.
Si fa presente che la situazione dello stabilimento lucano, via via peggiorata a partire dal 2010, non dipende dai 20 in esubero ma da una strategia aziendale che ha puntato alla promozione e allo sviluppo degli altri brand di proprietà, allontanandosi sempre di più dal territorio lucano e dal marchio Gaudianello.
Sono gli stessi lavoratori dell’impianto che si appellano alla Regione, alla Direzione Territoriale del Lavoro, alla Provincia di Potenza, ai sindacati e ai media per chiedere supporto in questa difficile battaglia a salvaguardia dell’occupazione.