10-07-2017 – Dopo l’annuncio dello scorso febbraio di Mondelez Italia di ridurre significativamente il numero degli impiegati a seguito di un generale riassetto del Gruppo, i sindacati sono riusciti a raggiungere un accordo con la multinazionale, e hanno dichiarato di ritenersi molto soddisfatti dei risultati raggiunti.
Il 22 giugno, infatti, a seguito di un lungo periodo di trattative durante il quale aziende e sindacati hanno dialogato senza particolare tensioni alla ricerca di una soluzione che non gravasse particolarmente ai lavoratori, Mondelez ha deciso di ridurre il numero degli esuberi da 30 a 17.
I tagli interesseranno solamente i lavoratori in età pensionabile e chi deciderà volontariamente di lasciare l’azienda; in quest’ultimo caso sono stati stanziati 40.000€ per supportare e incentivare le scelte degli ex dipendenti.
Sebbene i sindacati abbiano apprezzato la scelta di diminuire quasi della metà i licenziamenti, si dichiarano comunque particolarmente preoccupati per le intenzioni future di Mondelez, che, ha di fatto dimostrato l’intenzione di dislocare parte delle sue attività, sia amministrative che operative, fuori dall’Italia.
Ciò farebbe intravedere all’orizzonte un percorso molto più difficile anche per coloro che restano, poiché piuttosto che investire nello sviluppo e nella crescita dello stabilimento, pare che Mondelez sia più interessata ad andare via dal nostro Paese. Ci troveremo di fronte ad un secondo caso Perugina-Nestlé?
