12-05-2015 – Si tratta di una proteina dolce presente in natura, la monellina appunto, che mezzo secolo fa venne scoperta nelle bacche di un arbusto selvatico africano dai ricercatori del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, l’istituto da cui ha preso il nome.
3.000 volte più dolce dello zucchero bianco, ma con zero calorie. il nuovo dolcificante è stato messo a punto dai ricercatori del Dipartimento di Chimica dell’Università di Napoli che hanno perfezionato la proteina al fine di renderla disponibile per il mercato.
In origine, infatti, la monellina era instabile alle alte temperature, per cui non si poteva utilizzare per dolcificare bevande calde (come per esempio il caffè) o prodotti da forno. Ma i ricercatori sono riusciti a stabilizzarla con un processo di fermentazione, ottenendo un prodotto che resiste anche alle alte temperature.
La monellina risponde alla messa al bando dei dolcificanti chimici e dello stesso zucchero da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, proprio di recente, ha attivato una campagna contro l’uso dello zucchero, causa di obesità.
Per trasformare la scoperta in un prodotto commerciabile, i ricercatori hanno fondato una startup dal nome “iSweetch” e sono in attesa di finanziatori.