18-02-2015 – Il procedimento avanzato lo scorso agosto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato su alcune aziende leader nella produzione di patatine in busta è giunto a sua conclusione.
Quattro big del mercato delle patatine in busta – San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Foods – sono state sanzionate con una multa complessiva di un milione di euro così ripartita: 350.000 euro per il gruppo San Carlo, 300.000 euro per Amica Chips, 250.000 euro per Pata e 150.000 euro per Ica Foods.
L’accusa è di aver promosso alcuni dei loro prodotti attraverso immagini e/o diciture ingannevoli per i consumatori, fornendo informazioni circa le caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette.
Come riportato dal quotidiano online Rai News “Tutte e quattro le imprese sanzionate dall’Antitrust dichiaravano un ridotto contenuto di grassi nelle loro confezioni. Ma le modalità rappresentative prescelte non sono risultate aderenti alle prescrizioni comunitarie in materia, in quanto la percentuale di riduzione vantata era inferiore a quella consentita oppure priva o non adeguatamente accostata – nello stesso spazio visivo e con la medesima evidenza grafica – allo specifico termine di raffronto utilizzato quale versione base dello stesso prodotto. Secondo l’Antitrust, tre aziende hanno adottato “vanti di artigianalità” che non corrispondevano alle caratteristiche reali di questi prodotti: “Eldorada patate cotte a mano” e “Alfredo’s” di Amica Chips; la linea “La patatina artigianale” e le “Da Vinci Chips” di Pata; e “Le contadine – fatte a mano” di Ica Foods.
Tre aziende hanno conferito poi una particolare enfasi grafica alla presenza di olio d’oliva nelle rispettive confezioni (Linea “Autentica trattoria all’olio di oliva” di San Carlo; “Eldorada la tradizionale con olio d’oliva” di Amica Chips; “Da Vinci chips: con olio extra vergine d’oliva”), omettendo di evidenziare l’effettiva percentuale impiegata: il quantitativo veniva indicato solo sul retro delle buste e risultava assai più basso a quello di altri oli vegetali.
Due aziende, inoltre, “hanno presentato in maniera ambigua e omissiva – a giudizio dell’Antitrust – le caratteristiche reali e distintive di alcuni prodotti (“Rustica – le ricette di Cracco” di San Carlo e le diverse varianti di “La patatina” di Amica Chips), ingenerando così nei consumatori l’erronea convinzione che queste confezioni fossero nettamente diverse dal prodotto base o dalla variante aromatizzata. E infine, Ica Foods ha accreditato al prodotto “Crik Crok & Blue” proprietà salutistiche controverse nella comunità scientifica e comunque non autorizzate dalla Commissione europea”.
Un duro colpo per i quattro leader di mercato che si sono impegnati a “correggere” testi e immagini in nome della trasparenza verso i consumatori, un impegno di cui l’Antitrust ha tenuto conto nello stabilire la misura delle sanzioni inflitte.