È accaduto a Canicattì, in provincia di Agrigento, nel liceo scientifico “Sciascia” dove si stanno svolgendo gli esami di maturità: lunedì, all’apertura della scuola, è stato ritrovato il cadavere di un trentatreenne immerso in una pozza di sangue, evidentemente morto dissanguato.

Secondo i Carabinieri, l’uomo deve essersi introdotto nella scuola con l’intenzione di rubare, recandosi anche ai distributori automatici per impossessarsi dei prodotti. Non essendo riuscito in altro modo, il giovane ha rotto il vetro della porta, ferendosi gravemente ad un braccio, tanto da perdere i sensi. In quelle condizioni, non è riuscito né ad uscire, né a chiedere aiuto, per cui è morto dissanguato.

Gli inquirenti stanno facendo ulteriori approfondimenti per comprendere come siano andati i fatti che hanno portato alla morte dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per analoghi episodi.