MV LEX STRATEGY è uno studio legale con sede a Milano che vanta un’esperienza ventennale nel diritto amministrativo e che si pone come partner legale per le PMI attive in diversi settori, tra i quali anche il Vending e la ristorazione.
Crediamo sia interessante soffermarsi su un articolo, pubblicato sul sito di MV LEX STRATEGY, che affronta il tema della revisione dei canoni di appalto alla luce delle mutate condizioni in cui si sono ritrovate molte stazioni appaltanti e i gestori delle attività di somministrazione, in seguito all’epidemia da COVID.
Lockdown, scuole chiuse, smart working, sono alcune delle cause che hanno generato un calo drastico dei consumi ai distributori automatici e, di conseguenza, una palese incongruità rispetto ai canoni che i gestori sono tenuti a versare, calcolati sulla media battute in tempi “normali”.
Come noto, su sollecitazione anche di CONFIDA, il legislatore è intervenuto sul tema, introducendo l’art. 28-bis del D.L. 34/2020 poi convertito con modificazioni dalla L. n. 77/2020, recante “Disposizioni in materia di concessioni per il servizio di ristoro tramite distributori automatici”. Secondo la legge, qualora i dati trasmessi dal gestore all’AdE mostrino un calo del fatturato pari o superiore al 33%, l’azienda appaltante è tenuta a rivedere i canoni per tutto il periodo emergenziale per arrivare ad un riequilibrio economico delle concessioni.
L’aspetto interessante messo in luce da MV LEX Strategy riguarda proprio il riequilibrio economico che non si raggiungerebbe semplicemente attraverso uno sconto sui canoni nel periodo dell’emergenza, ma andrebbe prolungato anche nei mesi successivi, fin quando il fatturato non sia arrivato ad eguagliare le cifre del periodo pre-pandemico.
Inoltre, richiamandosi al Codice degli Appalti, in considerazione dei costi fissi che i gestori sono stati tenuti a sopportare nonostante il calo dei consumi, il solo sconto sui canoni non basterebbe, ma andrebbero valutati ulteriori parametri, che impongono una completa revisione dei calcoli.
