12-02-2019 – Una ricerca avviata dalla Nestlé Nutritional Foundation nel 2014, in collaborazione con i Product Technology Centers di York e Konolfingen, ha portato al risultato che l’azienda si era prefissata, in linea con il suo impegno di ridurre i quantitativi di zucchero dei suoi prodotti.
I ricercatori hanno scoperto che modificando in modo meccanico la struttura delle particelle di zucchero se ne aumenta la velocità di dissolvenza al momento dell’assunzione, consentendo così di percepire lo stesso livello di dolcezza pur assumendone di meno. La struttura di zucchero sviluppata da Nestlé, e ottenuta con un processo meccanico che usa solo zucchero, acqua, latte in polvere e aria calda, si presenta porosa e amorfa, non cristallina, affascinante come un oggetto proveniente da un’altra dimensione. Evitando tecnicismi è possibile dire che Nestlé ha catturato l’incanto dello zucchero filato, dove, con poco zucchero e molto volume, la struttura viene trasformata in una nuvola. Si potrà arrivare, così, a ridurlo significativamente nei prodotti dolciari, come gli alimenti energizzanti e tentatori per elezione, gli snack al cioccolato.
Il primo risultato è stato il lancio in UK e Irlanda di Milkybar Wowsomes: uno snack al cioccolato con il 30% di zuccheri in meno e sole 95 calorie per porzione.
Questo innovativo dolcificante rivoluzionerà il mondo della confiserie e degli snack, come aveva annunciato Marco Settembri, Executive Vice President di Nestlé e Director di Europe, Middle East e North Africa, in occasione di un evento sull’obesità infantile organizzato a Malta lo scorso anno dall’UE.
Nell’annunciare lo studio del nuovo sistema per strutturare diversamente lo zucchero , Settembre aveva dichiarato che la principale sfida consiste nel coinvolgere tutti nel processo di evoluzione dei gusti: “I prodotti Nestlé rappresentano solo una piccola percentuale delle referenze alimentari presenti sugli scaffali. Se vogliamo modificare le preferenze dei consumatori dobbiamo fare in modo che tutte le aziende, comprese quelle che producono private label, siano coinvolte”.
È da molti anni che Nestlé investe per produrre prodotti più sani e più gustosi, eliminando zucchero, sale e grassi e aggiungendo altri elementi nutrienti come le fibre integrali. Negli ultimi tre anni, ad esempio, Nestlé ha eliminato 11.300 tonnellate di zucchero dai prodotti venduti in Europa che non rispettavano i criteri nutrizionali stabiliti internamente.
L’impegno globale è di ridurre progressivamente lo zucchero nei suoi prodotti, fino ad arrivare a eliminare 18.000 tonnellate di zucchero dai prodotti venduti in Europa entro il 2020, l’equivalente di 5 miliardi di zollette di zucchero.