04-07-2018 – L’Amministrazione comunale di Campobasso è in allarme, a seguito della comparsa di un distributore automatico di cannabis light, regolarmente autorizzato dallo stesso Comune, che ancora non è stato inaugurato.
A far discutere è la location in cui è stato posizionato, a breve distanza da 3 istituti superiori e quindi a portata di mano dei ragazzi che li frequentano. Una tentazione che ha allarmato prima di tutto i genitori, i quali hanno chiesto rassicurazioni sull’accessibilità della macchina, ovvero sul fatto che i prodotti vengano erogati solo dietro presentazione di documento che attesti la maggiore età.
Portata la questione in Questura, questa ha emanato una nota di richiamo nei confronti degli uffici del SUAP, per verificare che tutto fosse stato fatto secondo le regole. Il Municipio ha garantito che il commerciante, titolare della licenza, ha seguito la regolare procedura, ricevendo autorizzazione all’installazione di questo tipo di macchina che, date le nuove disposizioni di legge, non possono essere vietate.
È chiaro che la vicinanza a luoghi sensibili pone delle questioni etiche e, pertanto, il Comune ha deciso di rivedere i parametri relativi all’ubicazione, ponendo dei limiti, quali ad esempio il divieto di installare i distributori automatici di cannabis light nei pressi di scuole e luoghi di culto.
Insomma, per quanto la legge parli chiaro, non siamo ancora preparati alla legalizzazione di un prodotto che, solo a sentirne pronunciare il nome e senza conoscerne le peculiarità, solleva qualche questione morale.