La FAS International di Schio (VI) chiude il 2019 con un fatturato pari a 45 milioni di euro e un Ebidta di 8,5 e, pur non raggiungendo in pieno gli obiettivi programmati, dopo i quali scatta automaticamente un premio produzione per i dipendenti, ha deciso di riconoscere ugualmente ai 140 collaboratori 2.000 euro in busta paga.
Una decisione presa in considerazione delle difficoltà che ogni famiglia sta vivendo a causa della crisi economica dovuta all’epidemia da COVID-19, la stessa crisi che impedirà alla FAS di chiudere il 2020 con i risultati prefissati.
Lo sforzo che l’azienda ha compiuto manifesta la sua volontà di tenere compatta la squadra che negli anni ha lavorato con dedizione, contribuendo a quel successo che ne fa un leader nella produzione di distributori automatici.
Una leadership che il management, costituito dai fratelli Luca e Mariangela Adriani e da Matteo Marzotto, è ben intenzionato a mantenere e ad accrescere attraverso nuove idee e l’ulteriore sviluppo di progetti già di successo, come la gamma di trituratori e compattatori Tritech, la mensa automatica Food24 e il recente lancio di vending machine per la distribuzione di mascherine, guanti e gel, il cui numero verrà moltiplicato sul territorio nei prossimi mesi.
Un altro importante obiettivo è l’export: l’azienda si prepara a Expo Dubai inviando in terra araba un lotto di 200 macchine Tritech, un primo assaggio della tecnologia FAS e un primo passo che prepara il terreno ad un prossimo sviluppo della sua presenza nei mercati arabi.
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