22-03-2017 – Un’iniziativa tesa a sensibilizzare l’utilizzo consapevole di questa preziosa risorsa, quella festeggiata nella giornata odierna, ma anche per informare gli stessi consumatori sullo stato della disponibilità dell’acqua sul pianeta, visti i dati riferiti da Water Aid, l’associazione non governativa fondata nel 1981 nel Regno Unito.
Sono infatti 663 milioni le persone nel mondo che non dispongono di acqua potabile in casa, spesso costrette a lunghi tragitti alla ricerca di fonti e sorgenti d’acqua non contaminate. 2 miliardi e 400 milioni di persone non dispongono di un adeguato sistema di servizi igienico-sanitari, con conseguenze gravissime sullo stato di salute dei soggetti più a rischio. Si calcola che circa 315 bambini al di sotto dei 5 anni muoiano ogni anno a causa dell’assunzione di acque contaminate o per una scarsa disponibilità di servizi-igienico-sanitari adeguati.
L’edizione 2017 della Giornata Mondiale dell’Acqua è dedicata alle acque reflue, ovvero a quelle acque contaminate dalle attività industriali, agricole e domestiche, con lo scopo di ridurre l’inquinamento da prodotti chimici ed incrementare il loro riutilizzo dopo un’adeguata depurazione.
Un appuntamento nato nel 1993 su iniziativa dell’ONU che attraverso il World Water Council (l’organismo non governativo internazionale fondato nel 1996 come piattaforma degli organismi internazionali e specialisti nel settore dell’acqua), convoca ogni 3 anni un World Water Forum per discutere e mettere in evidenza i problemi locali e internazionali sul tema.
Clicca sull’immagine e guarda il video della campagna del World Water Council 2017