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02-12-2015 – Un emendamento della Legge di Stabilità avanzato da Sergio Boccadutri, responsabile innovazione del Partito democratico, prevede pagamenti digitali anche per importi inferiori ai 5 euro, abbattendo così l’attuale soglia dei 30 euro. L’obiettivo è di promuovere l’uso di carte di credito/debito e bancomat anche quando si effettuano spese di piccolo importo, come acquistare un caffè o un giornale.
Parimenti, per i micropagamenti l’emendamento prevede la riduzione delle spese di transazione che dovrebbero essere pari allo 0,3% del valore della singola transazione per le carte di credito e allo 0,2% per le carte di debito e prepagate.
Se l’emendamento dovesse passare, l’Italia potrebbe compiere un passo avanti nella riduzione dell’uso del contante, che in altri Paesi è ben più diffuso che da noi – 87% contro il 60% della media UE – e abbatterne i costi di gestione, che secondo l’ABI ammontano a 10 miliardi di euro.
Anche il vending ne trarrebbe beneficio: i minori costi di transazione incentiverebbero i consumi ai distributori automatici dotati di lettore di carte garantendo, allo stesso tempo, la tracciabilità dei pagamenti e la relativa trasmissione telematica a cui a breve il comparto sarà chiamato a rispondere.
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