Parere negativo del Parlamento italiano sul Regolamento europeo Imballaggi (PPWR)

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Parere negativo del Parlamento italiano sul Regolamento europeo Imballaggi (PPWR)

Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera si sono riunite il 28 giugno per approvare la proposta di documento finale sul Regolamento Europeo sugli Imballaggi e sui Rifiuti da Imballaggio (PPWR) predisposta dai Relatori, Onn. Barabotti (Lega) e Lampis (FdI). Nonostante non si siano espresse a favore le forze politiche dell’opposizione, il documento è stato approvato.

La valutazione del regolamento europeo è stata nel complesso negativa e per più motivi.
L’applicazione della normativa proposta, infatti, avrebbe un impatto fortemente negativo sull’Italia che ha sviluppato  sistema di trattamento dei rifiuti da imballaggio in
grado di conseguire, con molti anni di anticipo, gli obiettivi europei di riciclo fissati per il 2025 e per il 2030 e che opera su tutti i materiali di imballaggio, compresi i rifiuti di imballaggio in bioplastica compostabile raccolti assieme all’umido domestico.
Il regolamento comporterebbe gravi ricadute economiche ed occupazionali sulle circa 800.000 aziende attualmente attive nel settore degli imballaggi con oltre 6,3 milioni di dipendenti ed un fatturato di circa 2.000 miliardi di euro. Peraltro – fanno osservare le commissioni –  il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, destina 2,1 miliardi di euro all’ulteriore miglioramento infrastrutturale per la raccolta e il riciclo dei rifiuti, sia realizzando nuovi impianti, sia aggiornando quelli esistenti. Tali investimenti, già programmati, non sarebbero coerenti con la normativa proposta che, favorendo il riutilizzo degli imballaggi, comporterebbe minori quantità di riciclaggio.
Viene, perciò, richiesta una maggiore flessibilità, che tenga conto degli investimenti
effettuati dai singoli Stati e della loro capacità di gestire e riciclare e di rivedere la scelta dell’atto giuridico, ricorrendo ad una direttiva anziché ad un regolamento.

Va sottolineato che CONFIDA in audizione presso le Commissioni Ambiente ed Attività produttive della Camera aveva già evidenziato le criticità del Regolamento, avanzando proposte che in parte sono state riportate nel documento finale ora approvato.
Il Regolamento europeo vorrebbe vietare il ricorso a imballaggi monouso, compresi
quelli, impiegati per uso alimentare, con elevato contenuto di materia prima rinnovabile e riciclabili in compostaggio assieme agli scarti di cibo residui, per passare al riutilizzo, senza quantificare la maggiore produzione di emissioni di CO2, il maggiore impiego di materie prime per realizzare imballaggi più pesanti e robusti, il maggiore consumo di acqua potabile, energia e prodotti chimici, per la necessaria fase di pulizia e sanificazione, senza tenere conto in alcuna misura dei rischi per l’igiene, la sicurezza alimentare e il contenimento degli sprechi.

Alla luce di queste considerazioni, le Commissioni Ambiente ed Attività produttive della Camera richiedono tutta una serie di modifiche al Regolamento europeo come riporta la
proposta di modifiche al PPWR.

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