Parte il progetto NUTRAcore, finanziato da fondi Europei per lo Sviluppo Regionale, che coinvolge tre Atenei Piemontesi (Università del Piemonte Orientale, Università di Torino e Politecnico), WUR (Wageningen University and Research, The Netherlands) e 12 fra grandi e piccole-medie Aziende del Piemonte. Tre i coordinatori: la Ponti SpA dal punto di vista industriale e il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’UPO e l’unità di Chimica degli Alimenti dal punto di vista scientifico.
Obiettivo finale del progetto è dare impulso alla produzione alimentare industriale di referenze che non siano solo sane, ma anche arricchite per rispondere ad esigenze particolari. I ricercatori, quindi, non svilupperanno nuovi prodotti ma, attraverso soluzioni sostenibili basate sulla bioeconomia, sulle biotecnologie bianche e sulla chimica verde, ingredienti innovativi con connotazione salutistica, che serviranno a formulare le ricette di nuovi alimenti, destinati sia alla nutrizione corrente sia a quella specialistica. Particolare il fatto che nell’ambito dell’alimentazione specialistica venga incluso anche il Vending, considerato di particolare interesse e critico per il settore della refezione in età scolastica.
Quali sono gli ingredienti obbiettivo del progetto? Sono quelli ricchi in proteine, addizionati di vitamine, ricchi in fibra, preparati con miscele di oli caratterizzate da un corretto rapporto omega 6/omega 3, preparati con ingredienti derivati da legumi e altre matrici “gluten free”. Accanto a questi, ingredienti definiti smart, ovvero ingredienti “intelligenti” microincapsulati, finalizzati a veicolare composti in grado di agire modificando la risposta ormonale per ridurre la sensazione di appetito.
Utilizzando tali ingredienti, si potranno realizzare paste fresche e secche modificate con ingredienti salutistici, nuove bevande funzionali, barrette dedicate anche al settore del vending, prodotti da forno dolci e salati di nuova connotazione, condimenti dal profilo “salutistico”. Le prime realizzazioni andranno considerate come test, prodotti pilota, che in futuro saranno driver di innovazione nella produzione su scala industriale.
