PepsiCo batte lo Stato di New York: non è responsabile dell’inquinamento

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PepsiCo batte lo Stato di New York: non è responsabile dell’inquinamento

PepsiCo ha ottenuto il rigetto della causa intentata dal procuratore dello Stato di New York, Letitia James che aveva accusato l’azienda di inquinare l’ambiente con i suoi imballaggi in plastica monouso. Il giudice non solo ha rigettato la causa, ma ha addirittura criticato il procuratore generale per averla intentata, senza essere riuscita a dimostrare in maniera fondata le responsabilità dell’azienda. Secondo il giudice, infatti, non è PepsiCo responsabile dell’inquinamento, ma i consumatori che non rispettano le regole del corretto conferimento dei rifiuti, nello specifico di quelli plastici.
Tutto è iniziato a novembre 2023, quando l’ufficio del procuratore James ha condotto un’indagine su tutti i tipi di rifiuti raccolti in 13 siti lungo il fiume Buffalo. Ne è risultato che dei 1.916 rifiuti di plastica raccolti con un marchio identificabile, oltre il 17% erano prodotti da PepsiCo. Altri marchi riconoscibili erano attribuibili a McDonald’s e al produttore di dolciumi Hershey’s.
La risposta di PepsiCo non si è fatta attendere e, con una nota, l’azienda ha precisato di essere molto attenta alla riduzione della plastica e a fornire corrette informazioni ai consumatori sul riciclaggio degli imballaggi. Secondo lo Stato di New York Pepsi avrebbe violato le leggi non avvisando il pubblico dei rischi derivanti dagli imballaggi in plastica e fornendo dichiarazioni fuorvianti sui suoi sforzi per combattere l’inquinamento. Stessa accusa più volte lanciata contro Nestlé e Coca-Cola, considerate insieme a PepsiCo di essere i maggiori inquinatori da imballaggi monouso al mondo.
A distanza di un anno il giudice ha ribaltato l’accusa, creando un precedente giurisprudenziale che potrà supportare le aziende in future cause dello stesso genere.
Infatti, quasi a seguire la sentenza dello Stato di New York, la Contea di Los Angeles ha mosso le stesse accuse sia a PepsiCo che a Coca-Cola, ovvero di aver fornito dichiarazioni ingannevoli per quanto riguarda la riciclabilità dei loro imballaggi in plastica e dei potenziali danni per l’ambiente e la salute.
Vedremo se i giudici californiani seguiranno una propria strada di giudizio o se prenderanno a riferimento la sentenza del giudice di New York.

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