28-05-2018 – La Campania è al primo posto in Italia per obesità infantile: secondo i dati di Okkio alla Salute il 28% dei bambini campani tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso, il 13,7 è obeso e il 5,5% ha un’obesità severa. In altri termini circa la metà della popolazione infantile della Regione ha problemi di peso e, secondo Coldiretti, la responsabilità è da attribuirsi ad un tipo di alimentazione errata, che non tiene conto della qualità di ciò che si mangia e, soprattutto, non è attenta alla territorialità dei cibi proposti ai bambini.
Poiché questi ultimi trascorrono buona parte della giornata a scuola, è la scuola – secondo Coldiretti – a doversi fare carico della proposta alimentare somministrata attraverso la mensa (laddove c’è e funziona) e attraverso i distributori automatici presenti praticamente in tutti gli istituti scolastici.
Nel corso dell’evento “Campania Felix a tavola”, che si è tenuto la scorsa settimana presso l’Istituto Alberghiero di Striano-Terzigno, i rappresentanti di Coldiretti Campania hanno avanzato una proposta: l’Ufficio Scolastico Regionale stimoli i dirigenti degli istituti ad avviare una vera e propria battaglia culturale che implicherebbe la rimozione dei distributori automatici in tutte le scuole di ogni ordine e grado della Regione, essendo queste luoghi di formazione e non di diseducazione, anche quella riferita al solo ambito alimentare.
Secondo Coldiretti. bisognerebbe promuovere soprattutto prodotti del territorio, sicuri perché tracciabili, e di alta qualità. Solo se le ditte che si aggiudicano la concessione del servizio presso le scuole accettano di inserire nelle macchine questa tipologia di prodotti, il servizio automatico può avere ragion d’essere.
Le domande, rispetto a questo tipo di proposte, sono sempre le stesse: cosa accade quando i bambini escono da scuola? chi risarcisce il gestore che, purtroppo e inevitabilmente, si troverà a dover gettare prodotti scaduti o andati a male per una shelf life brevissima come la frutta? Solo per fare qualche esempio…