04-02-2015 – È accaduto qualche giorno fa in una scuola di Udine dove uno studente, tra l’altro maggiorenne, ha prelevato una bottiglia d’acqua dal distributore automatico e vi ha iniettato della candeggina.
Tornato in classe ne ha bevuto qualche sorso e, subito dopo, ha cominciato a lamentare dolori allo stomaco e bruciori alla bocca, tanto da spingere gli insegnanti a far intervenire il 118 che lo ha condotto al Pronto Soccorso.
Grazie alle telecamere di sorveglianza, gli agenti giunti sul posto hanno potuto ricostruire l’episodio e verificare che a mettere la candeggina nella bottiglia d’acqua era stato lo studente. Messo alle strette, questi ha ammesso la propria responsabilità, evitando per una volta che ad andarci di mezzo fosse il solito gestore con tutte le conseguenze che ne derivano.
Lo studente è accusato di lesioni, simulazione di reato e procurato allarme; una serie di reati per i quali dovrà pagare solo per evitare un’interrogazione!