31-07-2018 – Deludenti rispetto alle attese, i risultati registrati da Unilever nel primo semestre 2018, che ha visto un calo del fatturato del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato, infatti, si è fermato a 26,4 miliardi di euro non riuscendo nemmeno a pareggiare i 27,7 miliardi di euro totalizzati nel primo semestre 2017; anche gli utili netti sono scesi (-2,4%) passando a 3,2 miliardi di euro, rispetto ai 3,3 miliardi di euro registrati da gennaio a giugno dello scorso anno.
Varie le cause che hanno determinato questo calo: dallo sciopero dei camionisti di 11 giorni in Brasile alle fluttuazioni valutarie, dalle complesse condizioni di mercato alla necessità di abbandonare il quartier generale di Londra in vista della Brexit, e lo spostamento della stessa sede in Olanda.
Nonostante le performance negative, il titolo in Borsa non ha subito scossoni e dal quartier generale traspare un clima di fiducia rispetto ai risultati previsti sull’intero anno che, secondo l’amministratore delegato Paul Polman, saranno comunque raggiunti.
A determinare una probabile chiusura d’anno positiva saranno più fattori: l’aumento dei prezzi in America Latina, le ottime performance di vendita del comparto gelati e del tè in foglia, spinte anche dalla recente acquisizione di tè biologico alle erbe Pukka Herbs e Tazo che confermano il crescente orientamento dell’azienda verso prodotti salutari.