15-10-2015 – L’esito dell’incontro tenutosi nella sede di Confindustria di Perugia, che ha coinvolto i rappresentanti delle segreterie regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e la proprietà Nestlé potrebbe dirsi soddisfacente se le RSU ne fossero state completamente soddisfatte.
Nonostante le rassicurazioni ricevute in quest’occasione e già ribadite dal responsabile delle relazioni industriali di Nestlé Italia, Gianluigi Toia, insieme al direttore corporate affairs, Manuela Kron davanti al Mise e alla Commissione Industria del Senato, le RSU dello stabilimento di San Sisto continuano a richiedere un piano industriale e una strategia di sviluppo che possa ricomporre la situazione precaria in cui si trovano i lavoratori del sito umbro.
Crea ulteriore incertezza la ventilata possibilità che i contratti di solidarietà in essere vengano ulteriormente prorogati (fino al 2018), poiché ciò lascia immaginare un ulteriore prolungamento dell’attuale situazione.
Da parte sua, Nestlé conferma la volontà di puntare sullo stabilimento umbro, ritenuto strategico per la multinazionale, e sul suo prodotto principe, il cioccolato, intensificando le esportazioni e realizzando nuovi prodotti destinati alla Grande Distribuzione.
Le RSU fanno sapere che il cioccolato da solo non basta e che occorre puntare su altri prodotti diversificando, nonostante l’azienda abbia dimostrato che i numeri relativi alle vendite del cioccolato sono soddisfacenti, in linea con le previsioni e con picchi positivi legati a prodotti particolari e al lancio di campagne di marketing, segno che gli investimenti pubblicitari sono indispensabili per la crescita.
A questo proposito, le RSU chiedono maggiori certezze sulle strategie e sugli investimenti futuri e chiarezza rispetto alle modalità che caratterizzeranno il piano di sviluppo del sito per i prossimi anni.
A breve sono previsti incontri diretti con i lavoratori.