Perugina. Si incrinano i rapporti tra Nestlé e sindacati

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Perugina. Si incrinano i rapporti tra Nestlé e sindacati

18-05-2017 – Benché i risultati del primo anno di investimenti sul sito produttivo Perugina siano incoraggianti, sembra prepararsi un nuovo braccio di ferro tra la proprietà Nestlé e i sindacati. A rompere gli equilibri ha contribuito l’incontro tenutosi il 9 maggio nella sede Confidustria di Perugia, un’occasione per fare il punto dei risultati del piano degli investimenti dopo un anno dall’accordo siglato ad aprile 2016.
Dopo aver illustrato i numeri relativi alle vendite del Bacio – prodotto su cui l’azienda ha fortemente puntato – che all’estero sono cresciute del 44% ed aver confermato l’intenzione di continuare a puntare sulla confiserie, i manager della Nestlé  hanno riferito di un progetto di riassetto organizzativo degli organici che preoccupa non poco i sindacati.
Da parte loro Cgil, Cisl e Uil ritengono che nulla vada toccato prima dei due anni di investimenti pattuiti, periodo in cui la multinazionale dovrebbe continuare ad investire diversificando le referenze e creando, così, i presupposti per una maggiore produttività del sito. Ritengono, perciò, inaccettabile l’idea di prevedere sin da ora una riduzione degli organici, soprattutto perché gli esuberi stimati sarebbero circa 200, un numero davvero alto per un’area così ristretta e caratterizzata da una forte carenza di sbocchi occupazionali.
La mossa della reggenza Nestlé appare come un tradimento degli accordi di aprile 2016, di fronte al quale i sindacati si preparano a reagire con fermezza: è stata richiesta l’immediata riapertura di un tavolo di discussione presso il Ministero dello Sviluppo Economico ed è stata convocata l’assemblea in fabbrica che si terrà entro la fine della settimana.
Insomma, l’idea che 60 milioni di investimenti possano essere irrilevanti rispetto ai livelli occupazionali non va giù ai sindacati che si sono dichiarati pronti a riprendere le trattative con la stessa forza e fermezza degli anni antecedenti all’accordo, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro o perlomeno di arrivare alla naturale conclusione dei due anni di investimenti.

Perugina
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