11-02-2016 – L’annuncio è stato dato la scorsa settimana dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti con un tweet: “Saeco accordo trovato! Col gioco di squadra i risultati si raggiungono.”
È stato, dunque, raggiunto l’accordo tra la Philips Saeco di Gaggio Montano e i sindacati dopo un lungo periodo – ben 71 giorni – di presidio da parte dei lavoratori dello stabilimento in cui vengono prodotte le macchine per caffè della linea Consumer, quelle cioè destinate ad uso domestico.
L’intesa tra le parti scongiura i temuti 243 licenziamenti ma prevede comunque 10 mesi di Cassa Integrazione Straordinaria che possono allungarsi a 12 per poi passare alla mobilità. Chi si renderà disponibile ad un’uscita volontaria riceverà un incentivo economico di 75.000 euro.
Per quelli che rimarranno, l’azienda promette investimenti come la parziale re-industrializzazione di capannoni dismessi, ipotesi che potrebbe aprire nuove prospettive future.
Il testo dell’accordo tra forze sindacali e proprietà necessitava, però, del benestare dei lavoratori, chiamati a votare un referendum che avrebbe determinato il fallimento o il buon esito delle trattative.
Così tra lunedì e martedì sono andati a votare 459 dipendenti sui 541 aventi diritto (84,84%) dei quali 438 si sono espressi a favore contro solo 14 contrari. L’accordo dunque passa con il 95,42%.