14-03-2018 – Nelle ultime settimane il mondo del Food e la salute dei consumatori del Regno Unito sembrano essere diventati una vera priorità, tanto da coinvolgere i maggiori distributori della GDO e spingere l’agenzia governativa Public Health England a varare una serie di misure da adottare e portare a termine entro il 2024.
Le cronache d’oltremanica degli ultimi giorni hanno dato vasta eco a due argomenti: la scelta di alcune catene della GDO di non vendere energy drink ai minori di 16 anni e le misure studiate dal Governo, attraverso l’Agenzia preposta, che porteranno alla riduzione di porzioni e grammature di zuccheri e grassi negli alimenti.
Per quanto riguarda gli energy drink, quasi tutte le grandi catene dei supermercati inglesi hanno volontariamente deciso di non vendere energy drink ai minori di 16 anni, un’iniziativa nata in seguito agli allarmi lanciati dal mondo scientifico rispetto al crescente consumo (e all’abuso) di questo tipo di bevande da parte dei più giovani.
Agli under 16 non verranno vendute lattine e bottiglie di bevande energizzanti che contengono più di 150 milligrammi di caffeina per litro, un “sistema” ritenuto valido per evitare che adolescenti, talvolta addirittura bambini, assumano bevande troppo ricche di sostante eccitanti, oltre che di zuccheri.
Non ci sembra una scelta molto ragionata: i ragazzi potrebbero comprare più lattine in supermercati diversi o ai distributori automatici. Non sembra che i gestori inglesi abbiano pensato di seguire l’esempio dei supermercati.
E veniamo al secondo argomento. Mettere a dieta tutti i cittadini del Regno Unito è diventato una necessità, visto il crescente numero degli obesi e, per farlo, il Governo ha invitato i produttori del Food, soprattutto di piatti pronti, a tagliare le calorie, ridurre le porzioni ed utilizzare ingredienti più sani. L’obiettivo è arrivare al 2024 avendo ridotto le calorie presenti nei preparati alimentari del 20% e far scendere la mortalità precoce di 35.000 unità in 25 anni.
I britannici aggireranno l’ostacolo comprando due porzioni di pizza al posto di una?