Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin ha partecipato al convegno inaugurale di Plast, il salone internazionale dell’industria della plastica e della gomma, in corso fino all’8 settembre presso i padiglioni di Fiera Milano a Rho.
Il titolo del convegno “La sostenibilità 5.0 della plastica: scenari ed evoluzioni dalla produzione al fine vita” pone l’accento su un tema molto discusso, sul quale il nostro governo non intende allinearsi a quanto si sta decidendo in sede europea, dove il riuso viene considerato la migliore soluzione al problema plastica.
Come ha spiegato Pichetto Fratin, la contestazione è “di metodo e di merito”.
“L’Italia vuole una direttiva che tenga conto delle peculiarità del Paese e ritiene non accettabile il meccanismo generico del riuso come bandiera in alternativa al riciclo. Avendo sviluppato meglio di tutti il meccanismo del riciclo vogliamo essere anche i primi a dare un percorso corretto sulla lotta all’inquinamento: questo sarà uno dei temi del G7 a guida italiana”. Secondo il Ministro il riciclo e il recupero sono i punti chiave.
Come noto, l’Italia è tra i primi Paese in Ue nella raccolta degli imballaggi e, complessivamente, dei rifiuti, avendo superato gli obiettivi stabiliti, da raggiungere entro il 2030. Obiettivi già superati, sebbene il Ministro ammetta che il nostro Paese, per quanto riguarda la plastica, può ancora migliorare. Cosa su cui il governo si sta già attivando, attraverso i progetti «faro» di economia circolare finanziati con i fondi del PNRR, che prevedono tra gli altri anche i cosiddetti plastic hubs e sul fronte normativo per quanto riguarda il tema dell’”end of waste”.
Quello della plastica è un tema molto caldo per l’intera filiera della Distribuzione Automatica, sul quale sia CONFIDA a livello nazionale che l’EVA a livello europeo, si stanno battendo per poter arrivare ad un compromesso che sia il meno impattante possibile per il Settore.