30-06-2015 – Nel triennio 2012-2014 Lavazza ha incrementato gli investimenti (da 2,7 a 5,8 milioni di euro) per la sostenibilità ambientale e per finanziare progetti a sostegno dei coltivatori di caffè e delle comunità a cui essi appartengono in 11 Paesi dei 3 continenti.
Di recente, alla Cascina Cuccagna di Milano Luigi Lavazza ha presentato il Primo Bilancio di Sostenibilità. Nel suo discorso, il vicepresidente del gruppo ha voluto ricordare che l’impegno verso le popolazioni dei Paesi produttori è nel DNA dell’azienda. Nel 1935, il fondatore Luigi Lavazza si recò in Brasile per visitare le piantagioni di caffè e scoprì una realtà per lui inaccettabile: per evitare il crollo dei prezzi, il surplus produttivo veniva distrutto.
Affermando “in un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto” diede avvio ad una serie di iniziative che i nipoti, 80 anni dopo quell’episodio e 120 dopo la fondazione della prima torrefazione Lavazza, continuano a portare avanti.
Lotta alla malnutrizione infantile, collaborazione con Save the Children e Hoxfam Italia, formazione dei giovani all’interno delle comunità di residenza per gettare le basi di un futuro migliore per loro e per le loro famiglie, collaborazione con International Coffee Partners, insieme ai maggiori torrefattori del mondo, per realizzare un’agricoltura che migliori le condizioni socio-economiche dei luoghi di origine del caffè, il progetto Tierra! che va avanti dal 2002 sono solo parte dell’impegno di Lavazza.
Di recente il lancio delle capsule compostabili realizzate in collaborazione con Novamont e nel futuro prossimo il trasferimento nella nuova sede di Torino, nata dal recupero di una struttura industriale dismessa e ripristinata secondo principi sostenibili.