03-11-2016 – Lo slittamento al 1° aprile 2016 dell’obbligo di comunicazione telematica dei corrispettivi di vendita dei distributori automatici, disposto dal decreto legge 193/2016 che, in buona sostanza, riformula il comma 2, articolo 2, del d.lgs 127/2015, consente alle aziende del comparto un lasso di tempo maggiore per l’adeguamento. Ciò vale sia per coloro per i quali la distribuzione automatica è attività primaria, sia per chi gestisce i distributori automatici particolari quali canale di vendita e/o somministrazione di servizio secondario.
È il caso dei distributori automatici di farmacie e tabaccherie, utilizzati per fornire un servizio supplementare ai consumatori negli orari in cui l’attività tradizionale è chiusa.
Proprio nei giorni scorsi, Federfarma aveva avanzato dei dubbi circa le modalità di trasmissione degli incassi da parte degli esercenti associati, riservandosi di aprire un confronto sul tema con l’Agenzia delle Entrate, come abbiamo riportato in questa News del 20 ottobre scorso.
Federfarma ha perciò deciso di approfittare dello slittamento di data per avviare un censimento tra gli associati delle apparecchiature funzionanti, allo scopo di disporre di dati da utilizzare nei confronti che avrà con l’Agenzia. Soprattutto alla luce del fatto che, secondo il decreto legge, per i proprietari di distributori automatici particolari caratterizzati da specifiche tecniche variabili, l’Agenzia delle Entrate potrebbe stabilire una data di entrata in vigore differente dal primo aprile 2017.
Il timore di un trattamento diverso per gli esercenti del settore, che potrebbe causare squilibri, ha spinto Federfarma ad avviare il censimento delle apparecchiature, che gli associati possono effettuare utilizzando un form raggiungibile nella sezione del portale dell’associazione a loro riservata.